Sostanzialmente, validare un sito web vuol dire assicurarsi che il suo codice sia scritto in modo corretto: questo per favorire una migliore compatibilità con tutti i principali browser web in circolazione.
Purtroppo, la maggior parte dei siti, anche quelli realizzati da web designer professionisti e da web agency, non vengono validati.
In poche parole, il codice di questi siti non rispetta gli standard imposti dal consorzio W3C.
Questo capita perché spesso il codice dei siti web viene scritto con editor WYSIWYG (“what you see is what you get è cioè “quello che vedi è quello che è”), come ad esempio Dreamweaver di Adobe, e non viene corretto dagli sviluppatori, tutto questo per risparmiare tempo.
Per controllare se un sito rispetta gli standard del W3C, puoi effettuare il test di validazione andando sul sito dell’organizzazione W3C (http://validator.w3.org/), inserire l’URL del sito in questione nel campo “Address”, cliccare sul pulsante “Check” ed attendere il risultato.
Perché validare un sito web?
Prima di iniziare ad elencare i vantaggi (almeno i principali) che una validazione del sito web porta, ti invito a scaricare ed installare sul tuo computer i principali browser web attualmente in circolazione.
Dopodiché, prova a visualizzare il tuo sito web su ognuno di essi e controlla che non ci siano errori o differenze.
Ecco i link dove puoi scaricare i browser web più utilizzati: Microsoft Edge, Google Chrome, Mozilla Firefox, Opera e Apple Safari.
Principali vantaggi della validazione di un sito web
- In termini di accessibilità di un sito web (condizione che, a prescindere dalle leggi, dovrebbe essere rispettata da tutti), un sito validato è sicuramente più accessibile di un sito non validato.
- Quando si naviga online e si visita un sito web, la codifica di quest’ultimo viene lasciata all’interpretazione del browser web che si sta utilizzando e, anche se il sito in questione utilizza un linguaggio corretto, se non è allineato con gli standard internazionali del W3C, la sua visualizzazione potrebbe apparire diversa da browser a browser: validare un sito web permette di limitare le differenze di visualizzazione del sito da un browser all’altro.
- Fortunatamente, le case software che realizzano i browser si stanno attenendo sempre di più agli standard del W3C ed un sito web validato diventa sempre più facilmente visualizzabile da tutti i browser, dai più vecchi fino a quelli ancora a venire. In futuro la percentuale di compatibilità dei vari browser con gli standard del consorzio W3C sarà sempre più alta.
Ciò sta a significare che più si andrà avanti, più diventerà importante (se non indispensabile) validare, o farsi validare, il proprio sito web. - La presenza di errori HTML nella pagina di un sito web, ne rallentano la lettura da parte dei browser, causando problemi di lentezza di navigazione.
- Infine, la validazione di un sito influenza (seppur in maniera minima) la sua indicizzazione ed il suo posizionamento sui vari motori di ricerca.
La presenza di errori rende difficile e lenta la lettura da parte degli spider dei motori di ricerca (oltre che da parte dei browser, come detto in precedenza), che non riescono ad indicizzare correttamente tutte le pagine web che compongono il sito.
Inoltre, la presenza di collegamenti sbagliati sulla pagina web fanno perdere i navigatori, ma anche i motori di ricerca.
Troppe tabelle o immagini senza contenuto alternativo (tag “alt”) in una pagina, rendono difficile la lettura da parte dei motori di ricerca delle informazioni rilevanti ai fini dell’indicizzazione: più sarà difficile per il motore di ricerca indicizzare e memorizzare le pagine e meno traffico arriverà sul tuo sito!
In sintesi: se vuoi avere un sito di qualità, dovresti chiedere al tuo sviluppatore di validare il tuo sito web.