Organizzare il lavoro da casa

Mentre alcuni lavoratori autonomi sono abituati ad esercitare la propria professione da casa, per altri può risultare difficile, se non impossibile, in quanto sono abituati a lavorare in ufficio insieme ai colleghi.

Quindi, come organizzare il lavoro da casa quando non si è abituati a farlo?

Ecco alcuni consigli per adattarsi efficacemente e trarre vantaggio da questo nuovo modo di lavorare sempre più apprezzato dai lavoratori autonomi e dalle aziende più o meno grandi: lo smart working.

Creare una nuova routine

Lavorare da casa implica un cambiamento significativo da non sottovalutare: se questo modo di lavorare è una novità, potrebbero esserci effetti importanti sul morale e sul fisico legati a questo cambiamento, questo è del tutto normale perché si tratta di un cambiamento radicale della routine giornaliera.

Per riuscire a trovare il giusto ritmo e impostare nuove abitudini di lavoro è importante accettare il cambiamento e concedersi un po’ di tempo per adattarsi alle novità.

Di certo la vita quotidiana cambierà rispetto a quella alla quale si è abituati e il livello di produttività potrebbe inizialmente diminuire ma, una volta assestata la nuova routine, tutto tornerà nella norma.

Gli orari di lavoro potrebbero cambiare, ad esempio se prima ci voleva un’ora per raggiungere il posto di lavoro, quella parte di giornata che prima era dedicata al viaggio, ora può essere impiegata per cominciare a lavorare più presto recuperando del tempo prezioso.

Ad ogni modo, affinché la transizione proceda senza intoppi, è importante creare attivamente questa nuova routine: la creazione di nuovi “rituali” può essere di grande aiuto, come organizzare una pausa caffè sul balcone a metà mattinata o dedicarsi all’attività fisica prima di cominciare la giornata.

Da inserire assolutamente nella nuova routine, anche se casual e comodi, vestirsi ogni giorno: lavorare in pigiama non è una buona idea, potrebbe venire voglia di rimettersi a letto.

Creare uno spazio dedicato al lavoro

Non è sempre facile trasformare un luogo, che di solito è sinonimo di riposo, in un ufficio in cui regnano concentrazione ed efficienza!

Il cambiamento di contesto e il comfort del divano possono risultare piacevoli nei primi giorni di lavoro a casa, ma rischiano di diventare nel tempo problematici influendo negativamente sulla produttività.

Per rimediare, la cosa migliore da fare è creare uno spazio espressamente dedicato al lavoro, possibilmente la postazione di lavoro dovrebbe essere posizionata in uno spazio luminoso.

Purtroppo non tutti hanno la possibilità di creare un vero e proprio ufficio dentro casa ma, anche se lo spazio di lavoro sarà un angolo del tavolo della cucina, l’importante è che sia comodo, che permetta di lavorare in tranquillità e che sia ben delimitato.

Ascoltare musica

La musica può essere un’ottima alleata della concentrazione.

Ovviamente la scelta delle canzoni da ascoltare va in base ai gusti ma la musica senza parole, come la musica classica o il genere ambient, sono solitamente più adatte per lavorare in tranquillità senza troppe distrazioni.

Ad ogni modo, per avere a disposizione una libreria infinita di musica di ogni genere, ci sono diversi servizi di streaming come YouTube Spotify e Amazon Music che possono essere utilizzati gratuitamente in cambio dell’ascolto di alcune pubblicità tra un brano e l’altro. 

Le versioni a pagamento non hanno pubblicità e permettono di scaricare i brani sul computer o sul cellulare in modo da poterle ascoltare anche offline, comodo anche per chi ha la connessione un po’ lenta e non vuole occupare troppa banda per l’ascolto della musica online.

Inoltre, ascoltare la musica con le cuffie permette di isolarsi dal mondo esterno evitando distrazioni, meglio scegliere le cuffie antirumore per rimanere concentrati al 100%.

Rimanere connessi con gli strumenti di comunicazione online

La solitudine è la principale sfida del telelavoro: dal punto di vista sociale, i colleghi possono essere una gradevole distrazione e rallegrare le pause caffè, ma sono soprattutto interlocutori utili con i quali è facile e veloce scambiare idee e opinioni.

Per compensare l’isolamento derivante dal lavoro da casa, si possono sfruttare numerosi strumenti di comunicazione online.

Ad esempio, per ricreare l’ambiente di lavoro al quale si è abituati, si possono fare videochiamate con le persone con cui si lavora solitamente.

Se uno dei partecipanti ha bisogno di concentrarsi, può disattivare temporaneamente l’audio della videochiamata, lasciando attiva la comunicazione in modo da rimanere comunque collegati.

L’unica accortezza per una videochiamata efficace, subito dopo una connessione Internet stabile, è l’apparecchiatura utilizzata.

Prima di tutto ci vuole una buona webcam, poi una cuffia telefonica per evitare interferenze e per rimanere più concentrati durante le chiamate.

Oppure, optare per un computer portatile con webcam integrata ma resta valido il consiglio delle cuffie, anche perché spesso in casa non si è soli e in questo modo ci si isola meglio dal contesto casalingo.

Separare vita privata e professionale

Lavorare da casa potrebbe compromettere l’equilibrio tra vita privata e lavoro.

Per alcuni può risultare difficile disciplinarsi e resistere alla tentazione di procrastinare o fare pause lunghe e troppo frequenti.

Altri, al contrario, possono avere difficoltà a smettere di lavorare, perché non ci sono elementi spazio temporali che indicano la fine della giornata lavorativa.  

Lavorare a casa, ad esempio, consente di continuare ad essere produttivo in momenti in cui gli uffici sono normalmente chiusi.

Per non perdere questo equilibrio, è importante pianificare la giornata lavorativa a casa e rispettare rigorosamente il programma. 

Un buon metodo è quello di impostare degli alert per definire l’inizio e la fine del tempo da dedicare al lavoro.

Se il lavoro lo consente, si possono avere orari diversi da quelli a cui si è abituati, ma organizzare la giornata in base alle attività da svolgere rimane una soluzione efficace e utile per mantenere buon livello di produttività a casa, senza sfinirsi.

Autore: Giapox

Digital marketer, sviluppatore web e appassionato di informatica e nuove tecnologie. Seguimi su Twitter @giapox.

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