Diffusori acustici

I diffusori acustici (o casse acustiche) sono una delle principali componenti di un impianto audio, infatti se ne devi comprare uno nuovo, ti consiglio di partire dalla scelta dei diffusori.

Sulla base di questa scelta puoi di seguito definire tutte le altre scelte: sul mercato sono presenti diverse tipologie di diffusori che si differenziano per la vocazione con alcuni generi musicali o contenuti cinematografici e per l’uso di determinate configurazione degli altoparlanti.

Prima di scegliere le casse devi stabilire con quali contenuti andrai ad utilizzarle, infatti gli altoparlanti progettati per la visione (o meglio l’ascolto) dei film hanno caratteristiche differenti rispetto a quelle pensate per un ascolto musicale.

Inoltre devi considerare le dimensioni dell’ambiente in cui andrai ad inserire il tuo impianto audio e le tue casse: un buon diffusore permette di godere dell’audio nel migliore dei modi, ma solo se viene posizionato nell’ambiente in maniera intelligente.

Di seguito ti guiderò passo dopo passo alla scelta delle casse, spiegandoti il loro funzionamento, elencandoti le diverse tipologie di casse esistenti sul mercato e dandoti dei suggerimenti su quali casse acquistare.

Come funzionano i diffusori acustici?

Di norma, i diffusori sono dotati da una cassa in cui troviamo alcuni componenti, molto simili fra di loro nonostante esistano svariati modelli di sul mercato.

Ogni componente ha un ruolo molto importante e deve essere posizionato in modo da rendere al massimo.

All’interno della cassa ci sono i seguenti componenti: woofer, midrange e tweeter.

I diffusori presenti sul mercato solitamente riportano  la dicitura 2 o 3 vie: le vie sono le “porzioni” in cui il diffusore suddivide il suono tra gli altoparlanti.

Una cassa con 3 altoparlanti (woofer, midrange e tweeter) può comunque essere a due vie (con woofer e midrange che condividono lo stesso segnale) ma può anche essere a tre vie.

Woofer

Il woofer serve a riprodurre i suoi medio-bassi ed i bassi, ha una struttura a cono collegata alla parte esterna circolare dell’altoparlante ed alla parte interna a una bobina che è collegata a sua volta con il magnete interno dell’altoparlante. Solitamente il cono del woofer è realizzato in stoffa, plastica o carta.

Quando il woofer viene collegato ad una sorgente ed un amplificatore, il segnale elettrico passa attraverso la bobina che ha così la forza di attrarre e spingere il magnete, muovendo quindi di riflesso il cono.

Questo movimento produce il suono che viene diffuso nell’area circostante.

Midrange

Solitamente il midrange è solitamente più piccolo del woofer, ed il suo cono ha una corsa inferiore.

Questo diffusore ha lo scopo di riprodurre tonalità medie e medio-alte, il suo funzionamento ed i materiali di cui è composto sono molto simili a quelli dei woofer.

Tweeter

Il tweeter è la parte più piccola fra quelle presenti in un diffusore.

Solitamente è formato da una piccola cupola, di tessuto o metallo, sulla parte alta della cassa o posta in posizione intermedia fra due woofer, il suo compito è quello di riprodurre i segnali più alti.

Bass reflex

Il bass reflex non è un altoparlante e non produce suono ma costituisce una particolare tecnica di costruzione della cassa in cui nella stessa è presente un raccordo che viene utilizzato per convogliare nella parte anteriore o posteriore i suoni generati posteriormente dall’altoparlante.

Grazie a questa tecnica di costruzione il suono dell’altoparlante risulta più pieno e corposo sui bassi e medio-bassi. La maggior parte dei diffusori presenti sul mercato utilizza una cassa bass reflex.

Tipologie di diffusori acustici

Esistono diverse tipologie di diffusori acustici presenti sul mercato, le principali sono: casse da pavimento, casse da scaffale, subwoofer e casse per impianti multicanale.

Casse da pavimento

Si tratta delle casse più ambite ma rappresentano anche quelle più difficili da posizionare.

Infatti il volume di questa tipologia di diffusori è molto grande ed a causa della loro struttura c’è il rischio che la riproduzione sonora venga sporcata da eventuali risonanze.

Ti consiglio l’acquisto delle casse da pavimento se possiedi (o sei in procinto di acquistare) un amplificatore potente, se ascolti musica stereofonica o vuoi progettare un impianto multicanale da posizionare in una stanza abbastanza grande.

Casse da scaffale

Nonostante le casse da scaffale siano generalmente più piccole rispetto alle casse da pavimento, non hanno nulla da invidiare per quanto riguarda la loro potenza rispetto alle precedenti.

Questa tipologia di diffusori si adatta bene in molteplici ambienti, sono semplici da inserire e si adattano bene anche alle piccole stanze.

Il difetto delle casse da scaffale è solitamente la scarsa potenza dei loro bassi, per ovviare al quale si dovrà ricorrere ad un subwoofer.

Subwoofer

Il subwoofer è un tipo di diffusore che serve a riprodurre esclusivamente le frequenze basse.

Indispensabile per impianti dotati di casse di piccole dimensioni ma sostanzialmente utile in tutte le circostanze.

Un subwoofer aiuta sulle basse frequenze riproducendo suoni che solitamente le altre casse non riescono a riprodurre.

Sono molto indicati per i contenuti cinematografici, ma anche nella musica, soprattutto se si usano diffusori di piccole dimensioni.

Anche se va detto che i veri audiofili, solitamente, preferiscono escludere i subwoofer dagli impianti votati esclusivamente all’ascolto di brani musicali.

Casse per impianti multicanale

Solitamente le casse per gli impianti multicanale sono molto simili a quelle per gli impianti stereo.

Infatti, in un impianto multicanale sono presenti due diffusori frontali, due surround, un diffusore frontale (disposto orizzontalmente) ed un subwoofer.

Per i frontali ed i surround si possono tranquillamente utilizzare casse tradizionali.

Tieni presente, però, che con un impianto multicanale dovrai acquistare un sinto-amplificatore 5.1 o 7.1.

Altre caratteristiche dei diffusori acustici

Tra le altre caratteristiche da prendere in considerazione al momento dell’acquisto di diffusori acustici ci sono: potenza, impedenza e risposta in frequenza.

Potenza

Il diffusore, di per se, non sviluppa nessuna potenza dato che, se non sono amplificato, richiede un amplificatore per poter riprodurre un qualsiasi tipo di suono.

Il wattaggio che viene riportato nelle specifiche di solito ha un range di valori: questo serve a scegliere l’amplificatore da abbinare.

Impedenza

L’impedenza è una grandezza elettrica che misura la facilità con cui la corrente alternata passa in un circuito elettrico.

È molto importante verificare che il valore sopportato dal diffusore sia compatibile con quello dell’amplificatore.

Risposta in frequenza

L’essere umano, in condizioni ottimali, riesce a sentire un range di frequenze audio che va dai 20 Hz ai 20.000 Hz.

Il diffusore deve quindi poter coprire tutto il range di frequenze udibili, questo valore è chiamato, appunto, la risposta in frequenza.

Quali diffusori acustici comprare?

Se non vuoi spendere troppi soldi per realizzare il tuo nuovo impianto audio, puoi indirizzarti verso l’acquisto di casse economiche.

Ovviamente dovrai essere pronto a scendere a compromessi. Infatti i diffusori economici hanno un bel po’ di svantaggi: palcoscenico sonoro poco ampio, bassi poco potenti, voci ovattate e scarsa caratterizzazione della scena musicale.

Un buon rapporto qualità / prezzo lo offrono i diffusori di fascia media che consentono di godere della vera e propria alta fedeltà senza però spendere troppo.

Se, invece, cerchi il meglio, ti consiglio di superare gli € 500 ed acquistare dei diffusori di fascia alta, grazie ai quali otterrai risultati notevoli.

Se stai progettando il tuo nuovo impianto multi-canale dovrai necessariamente acquistare anche un subwoofer e una cassa centrale.

Autore: Giapox

Digital marketer, sviluppatore web e appassionato di informatica e nuove tecnologie. Seguimi su Twitter @giapox.

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